Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/150

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Francesca tornò una seconda volta, portando unguenti e panni; tornò una terza volta e s’avvide che il nonno non aveva toccato né unguenti né panni. Perché? per disprezzo di lei o dei medicamenti portati da lei? Il nonno non le rivolgeva la parola, e adesso ella aveva una profonda paura di lui: eppure gli si aggirava attorno, timida e triste come il muflone, e osava guardarlo in viso, spinta da un diabolico desiderio ch’egli la percuotesse, che in qualche modo la castigasse; ma sentiva che il peggior castigo era appunto il silenzio di lui; e l’impotenza sua a liberarsi della pena confessando la colpa. Perché il nonno non l’aiutava, sia pure col bastonarla? Le pareva che s’egli l’avesse bastonata bene, fino a sangue, l’avrebbe liberata della sua angoscia.

Tornò una quarta volta e vide Luca colorito in viso: la barba gli era cresciuta sulle guancie incavate, e pareva un altro, pareva un uomo.

Ella ne provò uno strano turbamento: pensò che s’egli guariva si sarebbe vendicato: e senza darsi ragione di quello che voleva, le venne in mente di attac-