Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/166

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Più tardi, mentre stava così, con gli occhi sempre chiusi perché non voleva più guardarsi attorno, né che i suoi pensieri fossero spiati dal vecchio, sentì qualcuno sedersi accanto a lui, per terra.

Era una donna: lo sentiva dalla leggerezza con cui era entrata e si piegava e dall’odore delle vesti e dei capelli; odore indefinibile che pareva rendesse più intenso e quasi più caldo quello dell’aria primaverile.

Chi era? Francesca? Gli parve di no. Francesca aveva il passo rumoroso, l’andatura e il modo di sedersi quasi violenti; e un odore di maschio, di adolescente che corre e che suda.

Ad ogni modo egli continuò a fingersi assopito: non voleva far vedere i suoi occhi, né veder gli occhi di nessuno; e tanto meno quelli di Francesca; eppure pensava con soddisfazione alla probabilità d’incontrarsi con lei e guardarla con disprezzo, sentirla umiliata, piccola