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cideva a visitarla vi fece entrare i cinghialetti, le cornacchie curiose che già ne beccavano i lembi con furia, i cani ed anche l’agnello ritardatario destinato ad esser vittima della sua visita: poi chiuse l’apertura, e dentro vi fu un baccano da arca di Noè.
— Così vedete cosa c’è dentro e non mi seccherete più, — egli disse alle bestie; poi, mentre il nonno rileggeva per la terza volta la lettera consolatrice, annunziò che la madre lo aveva incaricato di un altro messaggio.
— C’è uno, un individuo, disgraziati lui e la sua progenie, che vuole in moglie Francesca.
— Chi sarebbe?
— Eh, non lo ricordo.
Ah, Luca, Luca! Quando metterai giudizio e ti interesserai ai fatti della casa e della famiglia? Il nonno cominciò ad irritarsi davvero; le sue rampogne prendevano forza, ma era una forza inutilmente sprecata: Luca non se ne curava, saltellando intorno come l’uccello della buona ventura.
— Si può almeno sapere se Francesca è contenta?
— Non lo so. Chi ne sa niente, di