Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/21

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Poi parlò dei parenti, tutta gente benestante, che doveva pensare a badare alla propria roba, e con alcuni dei quali era anzi in lite per ragioni d’interesse.

Luca ascoltava rispettoso, se non con troppa attenzione, e pur mangiando con gusto, di tanto in tanto sospirava anche lui, ricordando certo i suoi guai.

— Così non avete nessuno che vi aiuti: sono tutti troppo ricchi, i vostri parenti, — disse con un accento vago, che poteva essere d’ingenuità, ma anche di beffa.

— Il guaio è che nessuno vuole più lavorare; né ricchi né poveri: eppure tutti pensano al denaro; tutti vogliono molto denaro.

— La vita è cara.

— No, si vuole il denaro per il divertimento, per il vizio; ed i ricchi ne sono più avidi dei poveri. Adesso ti racconto una cosa; guarda, — riprese zio Ulpiano, indicando il paesaggio che l’apertura della capanna incorniciava come un quadro: un avvallamento tutto verde, con lo sfondo celeste senza montagne, dove fra l’erba ed i cespugli dorati dalle nuove foglie, si vedevano gli avanzi di muri antichissimi, — quella