Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/227

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come adesso che amava Francesca. Anche sulla croce che seguiva si posavano due colombe col ramo d’olivo nel becco: poiché il messaggio di lui era fatto anche di pace. Pace a te, o fanciulla, anche se tu non mi ami e non mi amerai, anche se ne amerai un altro: pace a voi due e alla vostra generazione. Il vero amore è fatto così. In ultimo veniva un agnello, che egli tentò di copiare dal vero: e questa era la sua firma: l’agnello, simbolo di sacrifizio d’amore. Amen. Poi tinse le sue miniature col succo della noce.

Quando l’opera fu finita, egli si fece il segno della croce, senza sapere che aveva riprodotto i simboli della fede, portati da Dio sulla terra. Una gioia profonda gli rischiarava l’anima; eppure, mentre ammirava sulla palma della sua mano la scatoletta, che gli pareva grande e solenne come un tempio, si mise a ridere, di piacere, sì, ma anche per quel senso d’ironia che accompagnava le sue esaltazioni. Gli sembrava di vedere Francesca, vecchia, curva sul bastone: i denti le erano caduti come i semi dal fiore spogliato; i suoi occhi s’erano nascosti entro due grotte