Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/46

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profumo delle stoppie inumidite dalla notte?

— Va, va, — disse il nonno; — il regalo me lo darai quando mi sposo.

E Luca se ne andò, senza neppure domandare che cosa il nonno gli aveva portato dall’ovile.

Quando però, il giorno dopo, venne a saperlo, parve compiacersene molto: chiamò gli amici, e tutti si divertirono col muflone, aizzandolo contro il cane, lisciandolo e accarezzandolo: gli fecero anche la fotografia. L’animale lasciava fare, timido e restìo, con gli occhi tristi e il pensiero lontano. Nel veder ripartire il vecchio tentò di seguirlo, pur sapendo che la sua sorte era decisa: e si guardarono, zio Ulpiano dall’alto del cavallo, il muflone appoggiato al muro in atto supplichevole: uno sguardo di addio, di dolore, di rassegnazione al sacrifizio che entrambi consumavano.