Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/75

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a lui ed alla sua cantina: mai lo aveva mandato a chiamare.

La sua coscienza era tranquilla, non solo, ma anche sdegnata per l’insolito invito; eppure un’ombra gli oscurava la mente. Pensava a Francesca, ed a qualche sua non impossibile violenza: di altro non temeva, poiché il nipote Luca, già ripartito per la città, era troppo egoista e distratto per commettere del male; le altre donne stavano in casa come i quadri attaccati ai muri, e i due cugini Pirastru, che erano in paese in licenza, li aveva veduti poco prima tranquilli ad ascoltare la messa.

Perché non pensò a Luca Doneddu?

Perché noi siamo sempre lontani, sebbene rasentandola, dalla verità, come l’ombra dalla luce: ed ecco il brigadiere, seduto in posa ieratica davanti alla sua tavola ingombra di carte bianche e colorate, con le sopracciglia fitte ed irte come baffi. La prima cosa che domanda all’amico Ulpiano è il nome del suo servo; poi lo prega di raccontare minutamente come e perché ha preso il giovine al suo servizio: infine gli fa vedere una fotografia e gli domanda se riconosce Luca Doneddu.