Pagina:Deledda - L'argine, Milano, Treves, 1934.djvu/269

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fra le mie mani, la legge dice precisamente questo: il testamento di una donna maritata è valido, sì, ma ove ella lasci altri eredi legittimi, ascendenti o discendenti, al coniuge superstite spetta solo un terzo dell’eredità in usufrutto. Questo diritto non può essere leso da alcuna disposizione testamentaria. Occorre, inoltre, che un testamento sia fatto in favore di persona certa, e giuridicamente rientrano in questa categoria anche gli enti morali; e perciò la formula vaga: «costruzioni di pubblica utilità» porterebbe alla nullità del testamento in discorso. Ora, l’ingegnere di cui noi parliamo non può, senza il concordato con un ente pubblico...

— Oh, cavalier Adone, — intervenne Noemi, — non mi faccia venire il mal di testa: già con questo sole che comincia a scottare...

— Scusi; è vero: l’abbiamo anche troppo disturbata; ma la colpa è sua, perché lei, mi permetta di dirglielo, spande intorno a sé un fluido che incanta.

— Come la musica degli incantatori di serpenti.

Era Antioco, che rincalzava: per ridere, s’intende; e d’improvviso tutti si fecero allegri.

— Sta a vedere che adesso il cavaliere si mette a farle la corte; — continuò Antioco: — lo dirò alla zia.

— È giusto, a proposito: la sposa mi aspetta