Pagina:Deledda - La danza della collana, 1924.djvu/134

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Al ritorno, nel salire sul tram, mentre con una mano s’afferrava alla maniglia e con l’altra stringeva la borsa entro la quale riportava con sè la collana, incontrò due occhi celesti che parvero trasalire nel riconoscerla.

Anche lei provò un senso di scompiglio: qualche cosa si disordinò in lei. Dove aveva conosciuto quegli occhi che nonostante le ciglia rossiccie volpine, erano d’una bontà infantile?

Ed ecco che l’uomo, per aiutarla a ricordarsi, si tocca lievemente il cappello in atto di saluto: poi si siede accanto a lei.

È il signore già grigio ma ancora fresco e ben portante, col vestito di stoffa marrone finissima tagliato a sacco, ch’ella vede passare e ripassare corteggiando il suo