Pagina:Deledda - La danza della collana, 1924.djvu/161

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che sapendo delle ricerche di lui, ha preso il mio nome per sedurlo e pigliarselo lei. Insomma il fatto è questo: egli era venuto un giorno per conoscermi, come oggi è venuto lei; gli ha aperto mia nipote, e alla domanda di lui se era lei Maria Baldi rispose di sì. E lei se lo ha preso. E sono felici.

L’uomo adesso ascoltava con una curiosità animalesca: come il cane che sente un rumore sospetto: e un’ombra di gelosia gli oscurava gli occhi che ne divenivano crudeli. D’istinto si scostò dalla donna e si sollevò sulla schiena.

— Adesso capisco la storiella dell’uomo che aveva preso il nome dell’amico, — disse, più a sè stesso che a lei: e d’un balzo tornò indietro col pensiero, ricompose tutto il loro colloquio, pesò ogni parola di lei, parve rimandarsela su dal cuore, ruminarla e ringoiarla con disgusto. — Già, per questo ha ragione lei di dire: «io non la conosco ancora.» È difficile davvero conoscere le persone. Ed ha ragione, adesso capisco, di non riprendersi in casa quei due. L’amore