Pagina:Deledda - La danza della collana, 1924.djvu/162

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è una cosa grande, quando non è ridicola; ed è bene non illudersi, per poi non disilludersi. Però io non cambio opinione a suo riguardo, sebbene adesso la conosca un poco; lei è una donna eccezionale, e dimostra, con questa sua confidenza, della quale la ringrazio, di dividere i miei principi di sincerità e lealtà.

Anche lei s’era di nuovo irrigidita. Il parlare un po’ sconnesso di lui le ridestava un senso di diffidenza: però si avvedeva ch’egli parlava per gelosia, e se ne sentiva lusingata, ma in modo cattivo, anche perchè le pareva ch’egli lo facesse non senza ironia.

— Che pensa di me? — domandò rivoltandosi quasi minacciosa: e poichè dal viso di lui sparve la ferocia e vi rimase solo una tristezza spaventata, anche lei si ripiegò grave e stanca. — Ho fatto il mio dovere sino in fondo. Potevo riprendermelo io, quell’uomo: bastava che volessi: egli cercava la mia sostanza, come gli altri, perchè la sua gli è insufficiente per adagiarsi com’egli ha bisogno nella vita: ma se io vo-