Pagina:Deledda - La danza della collana, 1924.djvu/220

Da Wikisource.

— 210 —


Madre.

Da un anno, dopo la morte del mio povero marito. Finchè è vissuto lui, che occupava un’ottima posizione, ci ha accolto il centro della città: morto lui, questa ci ha cacciato via, me e mia figlia, e noi siamo qui, ancora attaccate ai suoi lembi come i bambini alle vesti della madre: poichè mia figlia studia e quindi non possiamo lasciare la città.

Straniero.

Che studî fa sua figlia?

Madre.

Studiare studia di tutto: deve laurearsi in chimica.

Straniero.

Benissimo! Saremo allora quasi colleghi: poichè anch’io, come ho avuto l’onore di dirle presentandomi, sono, o meglio sono stato, ingegnere minerario. Adesso sono in riposo e viaggio per diporto: torno a rivedere, dopo lunghi anni d’assenza, questa