Pagina:Deledda - La danza della collana, 1924.djvu/240

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Straniero.

È lei anzi il centro della questione, e tutto dipende dal suo cuore.

Figlia.

Lei lo ha detto: il mio cuore è duro. Io studio scienze.

Straniero.

Io ho studiato scienze prima di lei e il mio cuore è il cuore dell’uomo secondo le leggi della natura.

Figlia.

Ma come lei non può amare concretamente uno che non conosce, così io non posso amare nè aver pietà sincera del suo amico.

Straniero.

Lasci però che ne abbiano pietà gli altri.

Figlia.

Io credo di fare il mio dovere difendendo mia madre da un sentimento che potrebbe farla soffrire: per evitare il dolore bisogna esser duri con noi stessi e con gli altri.