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Perchè possano agire tanto la Camarra, che i venti lunghi che vanno infilati negli anelli laterali della cigna, è necessario che in questa vi sieno fermati quattro anelli, o siano campanelle, per poterveli passare dentro: due nella parte che corrisponde alla metà del petto del Cavallo tra le due gambe d’avanti, uno vicino all’altro, perchè sia più facile alla Camarra lo scorrere, (ciò che non segue quando ve ne sia un solo) e gli altri due nelle parti laterali, perchè vi si possa infilare quel vento che di mano in mano occorre, a seconda che il collo deve esser piegato da una parte o dall’altra; e per sfuggire la difficoltà, che ha di scorrere il vento quando l’anello è solo: fermato questo alla campanella della seghetta, e indi passato fra le catenelle che tengono insieme le aste della briglia, (perchè anche questa abbia parte nel lavoro) si infili in un anello di ferro, che nella parte opposta finisca in una molla, con la quale deve attaccarsi all’anello laterale della cigna, che così snodato viene ad avere tutta la libertà di potere scorrere quando vuole con somma facilità, purché si abbia l’avvertenza d’infilare il capo verso la testa del Cavallo, e non verso la groppa, e così infilato deve tenersi in mano dal Cavallerizzo.

La Camarra non è che una redina lunga circa due braccia e mezzo, più e meno secondo che comporta la maggiore o minor lunghez-


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