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Seconda. 167

parti della macchina quell’elasticità ed attitudine che vi hanno introdotto l’azioni sopra indicate, può cagionare nel Polledro effetti simili ai sopraddetti, in vece di produrre l’intento accennato di sopra, con richiamare nelle sopradette parti la primiera pigrizia e rozzezza, mediante le chiamate di replicate azioni inopportune e contrarie a quell’oggetto di cui è stato incaricato l’ajutante sopraddetto.

Però molto opportuno è in questo caso che il Cavallerizzo dia compimento da se all’opera, in specie riguardo a quei Polledri che più li premono, se non è sicuro che l’ajutante abbia bastante capacità e perizia di poter supplire alle sue veci, e quando nè l’uno nè l’altro possa farlo, il primo per impedimento personale, ed il secondo per mancanza di sufficiente perizia, obblighi questo a prevalersi della muraglia, e della volta rovescia, affinchè le medesime suppliscano al difetto suo; poichè tanto nell’una che nell’altra, non potendo il peso della macchina traboccare in avanti, e l’una e l’altra toglie alla mano l’obbligo di dover limitare alla potenza motrice l’azione del medesimo peso, stante che questo è obbligato dalla natura delle azioni loro ad agire in equilibrio sopra le gambe d’avanti formate in colonna, ed in linea perpendicolare.

La muraglia, perchè si oppone direttamente al trabocco del peso con impedire, che egli


pos-