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174 Parte

tale azione fa sì che quello che la possiede, non faccia mai la chiamata, se i piedi del Polledro non sono nella sopraddetta disposizione, onde facile, sicuro, e senza ostacolo riesce ad esso felice l’intento desiderato.

Per essere il galoppo un’azione di moto vibrato non basta la situazione sopraddetta dei piedi, ma necessario è anche, che i piedi di dietro siano postati vicino in proporzionata distanza ai loro respettivi piedi d’avanti da potere essere in grado di dar quell’urto al peso della macchina che lo vibra in avanti, e però conviene che i medesimi terminino la loro azione in tal posto.

Da questo rilevasi, che quando il Cavallo è fermo in quattro non può galoppare a nessuna delle mani, e non può alla chiamata uscir giusto, quando l’azione che fa, è di diversa disposizione dei piedi dalla sopraddetta.

Onde nel primo caso, è d’uopo di farli fare un passo prima di chiamarlo al galoppo, perchè sieno da questo mesti nella dovuta situazione i piedi; e nel secondo convien che al passo preceda anche l’arresto, che dia termine all’azione ch’è in opera, per essere diversa in essa la situazione dei piedi da quello che richiede il galoppo; e siccome nella sola scappata il portamento dei piedi è uniforme a quello del galoppo, così da questa sola azione può passarsi a quella del galoppo, e da questa a quella


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