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176 Parte

diagonali sinistro d’avanti, e destro di dietro si portino in avanti per subentrare alle veci di quelli che sono in opera, muova egli ancora le due pedine, che li rappresentano, posandole in quel posto che devono occupare i piedi, cioè porti la sinistra davanti in quella distanza che può occupare con la sua estensione il piè sinistro d’avanti, e la pedina destra di dietro in quella che occuperebbe il piè destro di dietro vicino al suo respettivo destro d’avanti, e figurandosi allora che il peso della macchina seguitando la sua ondulazione, venga a pigliar sostegno sopra la nuova base da essi preparatali, sgravi gli altri due piedi, e li strascichi seco fino a tanto che la pendenza che rende incapace la base di più poter servire, non obblighi la potenza motrice a rimetterli in azione per riformare una nuova base al peso, col portare il piè destro d’avanti ad occupare altrettanta quantità di terreno, di quello che occupò il respettivo sinistro, che fu il primo a muoversi, ed immediatamente dopo e quasi nell’istesso momento (tanto è veloce l’azione) il sinistro di dietro a pigliar posto vicino al suo sinistro d’avanti; egli pure faccia il simile con le sue pedine, che così viene terminato il passo, perchè tutti quattro i piedi hanno eseguita la loro azione, e vien messa in vista la situazione in cui si trovano i piedi tutti, allorché deve seguire la chiamata della mano come si è detto nella prima


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