Pagina:Dell'obbedienza del cavallo.pdf/26

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le feste di parata, ed indi a dimostrare qual sia il metodo che dovrà esser tenuto per fare agir più Cavalli in concerto a tempo di suono, e senza, e di quello da tenersi nel giuoco delle teste, e dell’anello, senza estendermi a discorrere dei caroselli e degl’incontri che sono andati in disuso per la troppa spesa i primi, ed i secondi per gli accidenti funesti che seguivano: e stante l’introduzione delle carrozze e dei calessi che ha diminuito il numero dei Cavalieri che operino in essi.

Ed affinché non resti ommessa cosa che possa dar compimento dell’intero a questa mia opera, ho stimato molto opportuno di unire al trattato che riguarda l’obbedienza del Cavallo, anche quello cbe riguarda il regolamento della razza, dalla quale ne proviene la bontà e bravura del medesimo, e però nella quarta parte metterò in veduta con la maggiore brevità possibile, secondando le tracce di natura, tutto ciò che può contribuire a renderlo fino dalla sua nascita di tal qualità e così darò termine compiuto all’assunto da me preso per vantaggio pubblico, e per quella del servizio del mio Padrone, ch’è la maggiore delle mie premure.


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