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294 Parte


E siccome non può negarsi che l’aria sana contribuisca a render sano anche il prodotto, così anche per questa ragione deve scegliersi il terreno secco e arido, che non produca esalazione maligna in nissuna delle stagioni; all’opposto del terreno grasso, che bagnato dall’acqua fa subito fango, e s’impolpa di essa, in forma che non essendo il calor del sole nell’estate bastante a riseccarlo, lo fa ribollire, e li fa esalare un umor puzzolente e nocivo alla salute, come lo danno a conoscere le malattie, dalle quali sono attaccati in questo tempo i costodi e guardiani di quel bestiame che pastura in simil terreno; ciò che non segue in terreno secco e arido di natura, perchè resta asciutto, e riseccato, dove l’acqua è poca, immediatamente che sente il calor del sole, e dove è più alta, ancor che ribolla non fa esalazione pregiudiciale, come è una riprova sicura la sanità non intaccata dei medesimi guardiani e custodi del bestiame nel tempo del maggior calore dell’estate, quando segue il ribollimento sopraddetto.

E sol per accidente tal volta il terreno secco cambia natura a lung’andare in qualche bassata profonda, dove muore l’acqua, quando l’erba, e le foglie degli alberi che vi cadono, vi marciscono, come segue anche nei fossi di scolo, in specie quando per incuria vi è lasciata dentro l’erba che si taglia per dar corso all’


acqua,