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Quarta. 333

dalla poca perizia dei Cavallerizzi o Coccheri, e che dati poi alle mani d’altri più esperti sono stati ritrovati dell’ultima sincerità, e bravura, come io ne ho la riprova di fatto di più d’uno, che mi è dato alle mani, che ho trovato dell’ultima sincerità e bravura, e presentemente ne ho la prova in un ginetto di Spagna stato rigettato da otto padroni che ha avuto, quantunque io lo ritrovi sincerissimo e di uno spirito, e coraggio sorprendente, ch’è ciò che lo fece credere maligno, e di cattivo cuore, come dicono nelle scuole.

Dipendendo come si è veduto nel primo Capitolo, dalla qualità del clima e del terreno la natura buona o cattiva del prodotto, non è da lusingarsi che in tutti i paesi si possa avere il frutto che si raccoglie in quelli di clima favorevole; ma non è per questo che un esperto e pratico direttore non possa con l’ajuto dell’arte stabilire una razza in paese di clima consimile, che il prodotto suo sia dell’istessa figura, e partecipi del carattere più e meno che il terreno ed il clima si uniformi ad esso, quando abbia l’avvertenza di formare nel suo primo stabilimento la corsiera con Cavalle, e stalloni di razza selvatica la più accreditata, la quale stabilita che sia, potrà conservarsi anche con stalloni di nazione diversa, purchè siano di quella struttura e costruzione, ch’ella richiede,


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