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cate coppie di calci, l’obbliga a ritirasi; e se a caso nella sua camerata vi trova Cavalla di suo contragenio nell’istessa forma la scaccia, e l’obbliga ad andarsene altrove, ed uscire dalla sua camerata. E le femine pure tanto fanno che li scappano di contrattempo, quando hanno seco antipatia ed avversione, per andare a trovar quello stallone a cui la simpatia, ed il genio le porta, come mi è accaduto di vedere non di rado senza poterlo impedire.

Il vedere un branco d’una razza sì di maschi che di femine, quando è in pastura, diviso in partite sparse in qua e in là, formate sempre dell’istesse Cavalle se è di femine, e delli stessi Cavalli se è di maschi, e mai unito in un sol corpo se non quando il paese è ristretto in maniera di non si potere stendere (che allora si danno tra loro) è anche una riprova della simpatia e antipatia che tra loro hanno, e se accade di doversene pigliare qualcheduno, sia maschio o femina, nel momento istesso che li vien ridata la via, corre immediatamente senza voltarsi nè in qua nè in là a riunirsi alla sua camerata, e taluna se può riuscirli abbandona anche lo stallone per tornare dalle compagne, e sol quando è in amore pospone le seconde al primo.

È una riprova della gelosia il vedere che vi sono anche di quelle che innamorate non soffrano che lo stallone si accosti all’altre, e delli stalloni, che innamorati d’una Cavalla, non


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