Pagina:Dell'obbedienza del cavallo.pdf/445

Da Wikisource.
418 Parte

si, se pure non cadono ammalati, e vanno a perdersi, se non hanno complessione assai forte e robusta, per poter resistere a sì gran sconcerto; e di qui avviene che cresce la perdita della gioventù tenera, ed in specie dei lattonzoli spuppati, quando si rimettano in questo stato; e però in questo caso tutti quelli che cominciano a smagrire di qualunque sorte siano, devono essere rimessi prima degli altri, senza riguardo alla stagione ancorchè la campagna sia abbondante di pastura, quando si conosce che non profittano, essendo segno che hanno bisogno del preservativo dell’acqua salata, polvere d’Antimonio, o limatura di ferro come ho proposto a suo luogo.

E’ superfluo qui replicare quale sia il governo che devono aver gli stalloni ed i Polledri di rimessa in questo tempo, e quale sia la maniera che si deve tenere per far perdere a questi la selvatichezza per rendergli mansueti e docili, perchè dei primi si è dato contezza a suo luogo in quest’istesso trattato, e dei secondi l’ho fatto ad estensum nel Capitolo primo della parte seconda in quello dell’obbedienza del Cavallo a questo annesso.

Nell’inverno dev’esser cura e premura di chi s’aspetta, di far tagliare le macchie da profitto che sono venute in taglio, e dei pruni, e macchia bassa che nasce da se, e occupa la pastura affinchè questa sia sempre pulita, e abbon-


dan-