Pagina:Dell'obbedienza del cavallo.pdf/446

Da Wikisource.

Quarta. 419

dante, e di far potare a suo tempo le siepi che separano una pastura dall’altra, perchè si possano mantener folte e impenetrabili; il risarcimento poi dei palancati, Fabbriche, e d’ogn’altro bisognevole d’ogni genere, nessuno eccettuato, conviene che sia fatto in tutti i tempi, e nel momento istesso che qualunque cosa si guasti con somma premura e diligenza, perchè mai possa mancare cosa alcuna che apporti disordine e sconcerto al sopraddetto indicato regolamento.

Per dar compimento intero a questi due miei trattati, sarebbe senza dubbio necessaria l’aggiunta d’un terzo che indicasse il modo di ferrare i Cavalli e quello di medicargli quando cadono ammalati; ma siccome quest’è un’impresa superiore al mio talento e fuori del mio assunto, ch’è solo di mettere in vista ciò che ho potuto scoprire, secondando le tracce della natura, che per anche non è renduto in cognizione ad altri, ed essendo a ciò stato supplito ad estensum e compitamente dal senator Carlo Ruini con la sua Anotomia stampata in Bologna l’anno 1618. e da Solleysel col suo Perfetto Manescalco ristampato per la quinta volta in Parigi (che è il più corretto, ed il più ampliato di tutti quelli che a me sono noti) nell’anno 1680.; così inutile sarebbe stata ogni mia fatica, perchè non averei potuto dire di più di quello che hanno detto questi due insigni Autori oltre molti altri che sopra l’istesso soggetto con ap-


Ggg 2 plau-