Pagina:Dell'obbedienza del cavallo.pdf/6

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za generale delle Razze, e Scuderie di Toscana di S. M. I. Francesco Primo Duca di Lorena, e Bar, Gran-Duca di Toscana etc. etc. presentemente regnante, mi appigliai a far ricerca di qual fosse il motivo della lunghezza del tempo, che ci vuoleva a ridurre il Cavallo all’obbedienza, per tentar d’abbreviarlo: perchè ridotto a questa, pochi erano quelli che potevano maneggiarlo; da che dependesse, che molti, benchè di somma abilità, erano rigettati per indomiti, e perchè quelli di maneggio nonostante che ridotti al segno di operare con un solo nastro in bocca, come io ebbi l’onore di far vedere alla prefata M. S. nella Cavallerizza di Siena, contuttociò non erano capaci di poter prestar servizio alcuno in campagna, nè in altro luogo, fuori che