Pagina:Dell'obbedienza del cavallo.pdf/84

Da Wikisource.

Prima. 55

quando agiscono uno dopo l’altro; e maggiore è la forza elastica dei legamenti delle gambe, e pastore dei piedi di dietro, e più pronta l’azione loro, quando le une e gli altri sono messi in opera nell’istesso tempo senza intervallo, di quando sono fatti agire separatamente; e però la potenza motrice in questa azione mette in opera tanto i piedi d’avanti, che quei di dietro del pari, come fa nella corvetta, perchè i primi possano resistere al colpo maggiore, che la velocità cagiona nel peso, e i secondi possano supplire allo sforzo maggiore della forza elastica, e dagli uni e dagli altri possa essere eseguita l’azione loro con quella puntualità e prontezza, che richiede la carriera.

E perchè da una particolare costruzione delle parti della macchina piglia origine la carriera, non tutti i Cavalli sono dotati di tal prerogativa, e pochi anche sono quelli che ne siano forniti a perfezione; e così non in tutti la carriera, è dell’istessa velocità.


Del salto detto Mezz'aria.


Chiamo Mezz’aria quel salto, che il Cavallo fa col sollevarsi in aria del tutto staccato da terra con le gambe riunite alle respettive spalle e groppa, più e meno a seconda della maggiore o minore agilità sua, senza pigliar


più