Pagina:Della Porta - Le commedie II.djvu/298

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286 gli duoi fratelli rivali


Birri. Presto, finimola.

Leccardo. Fratelli, di grazia, dopo che sarò morto sepellitemi in un magazin di vino, ché a quell’odore risusciterò ogni momento.

Birri. Camina, forfante leccardo!

Leccardo. Forfante no, Leccardo sí.