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| 96 | DELLA CONDIZIONE GIURIDICA |
lattie a cui gli uomini sono più frequentemente soggetti, e come dice il dottore Roussel, è il fondamento della salute fisica delle donne1.
Qualunque sia il giudizio che si voglia portare intorno alle opinioni del Michelet sulla donna e sulla quistione femminile, non si può disconoscere che il suo esempio non solo contribuì potentemente a mettere in onore cosiffatto genere di studi, ma altresì a dar loro un carattere ed un avviamento essenzialmente psicologico, la cui opportunità ed importanza io ebbi già a notare sin dalle prime pagine di questo mio libro2. Da questo punto di vista il Michelet ha iniziato una scuola col suo esempio, cioè ha dato occasione a non poche altre pubblicazioni del medesimo genere, delle quali talune non senza valore.
Fra queste ultime ricorderò l'opera del signor Edoardo de Pompéry, intitolata: La donna nella umanità, sua natura, suo ufficio e valore sociale3.
Benché il Pompéry interrompa spesso il corso delle sue considerazioni per istudiare alcune femminili individualità più celebrate, quasi tutte francesi, il suo libro però non può dirsi opera storica, e neppure opera biografica. Quelle digressioni non sono da lui introdotte come materiali di nuove ricerche e base di ulteriori illazioni, ma piuttosto dovrebbero nel suo intendimento servire di riprova alle dottrine che egli ha anteposte, e dedotte da più generali premesse. Nessuno può al certo negare a questo scrittore il dono di una fina analisi, che lo conduce talvolta a osservazioni profonde e vere.
Osserva il Pompéry che il generale interessamento alle discussioni intorno alla condizione sociale delle donne è sintomo di vero «movimento evolutivo»della specie umana, e pro-
