Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 3.djvu/129

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libro sesto 121

Posidonio volendo determinare i climi1 della Sicilia colloca al settentrione il Peloro, al mezzogiorno il Lilibeo, al levante Pachino. Siccome poi i climi sono compresi in una figura di parallelogramma, ne viene di necessità che i triangoli inscrittivi dentro, e principalmente gli scaleni, e quelli che non hanno alcun lato parallelo ai lati del parallelogramma, non possono servire, a motivo della loro obliquità, a determinare i climi. Nondimeno, rispetto alla Sicilia, potendosi dire che il capo Peloro, situato al mezzogiorno d'Italia, è il punto più settentrionale dell'isola, può argomentarsi eziandio, che tirando una linea da Peloro a Pachino accennerebbe nel tempo stesso al levante ed al settentrione, e formerebbe il fianco lungo lo Stretto. Ma bisogna supporre una piccola svolta verso il levante d'in verno; tale essendo la positura della spiaggia da Catana fin a Pachino. Il tragitto poi da Pachino alla bocca, non possono servire, a motivo della loro obliquità, a determinare i climi. Nondimeno, rispetto alla Sicilia, potendosi dire che il capo Peloro, situato al mezzogiorno d’Italia, è il punto più settentrionale dell’isola, può argomentarsi eziandio, che tirando una linea da Peloro a Pachino accennerebbe nel tempo stesso al levante ed al settentrione, e formerebbe il fianco lungo lo Stretto. Ma bisogna supporre una piccola svolta verso il levante d’inverno; tale essendo la positura della spiaggia da Catana fin a Pachino. Il tragitto poi da Pachino alla bocca dell’Alfeo è di quattro mila stadii: e quando Artemidoro asserisce che da Pachino al capo Tenaro v’hanno quattro mila e seicento stadii, e mille cento sessanta dall’Alfeo a Pamiso, parmi ch’egli non vada d’accordo con sè medesimo, avendo egli già detto che da Pachino all’Alfeo sono quattro mila stadii.

Ma una linea condotta da Pachino al Lilibeo, ch'è più occidentale di Peloro, s'avanzerebbe anch'essa molto obliquamente dal mezzogiorno al ponente, guardando in un medesimo tempo il levante ed il mezzo giorno, in parte bagnata dal mar di Sicilia, in parte

  1. Cioè i paralleli sotto i quali la Sicilia si trova.