Pagina:Della scoperta del nuovo pianeta Cerere Ferdinandea.djvu/20

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va se non se che all’antico Zodiaco conviene sostituirne un altro maggiore, il quale per nuove scoperte potrà avere nuovi confini ancora. Infatti dalla teoria dell’attrazione non si ha argomento alcuno, onde provare, che i Pianeti debbano esser ristretti entro una data zona, senza poterne uscire. Per altro, siccome riflette il Dottor Gauss, di cui ben tosto ci converrà parlare, svanisce ogni paradosso, e salva pienamente rimane l’analogia delle inclinazioni planetarie, quante volte le orbite loro si riportino all’Equatore Solare, che è il vero piano a cui debbonsi riferire, siccome ha fatta il Sig. De la Place per le orbite de’ satelliti di Urano. Saranno allora le orbite della terra e del nuovo Pianeta i limiti del nostro sistema Solare.


§. IX.


Agevolmente si sarebbe decisa sì fatta questione, se da noi si conoscesse qualche carattere proprio, per cui i Pianeti si distinguessero dalle Comete. Ma ciò è appunto quello, che ci man-