Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/126

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4 dunque deliberato, che l’ingresso della Grecia dovesse «s« ser conteso al Barbaro tiel punto suddetto, nel mentre che il naviglio dovea portarsi verso Artemisio, che è il promontorio in cui sporge la regione estiotica dell’Eubea (43), Imperorchè Artemisio e il passo delle Termopile sono due luoghi fra loro vicini: ondo è facile di sapere nell’uno ciò che interviene nell’altro. Ma ecco che vengo a la precisa descrizione dei siti.

idi?

176. Il promontorio Artemisio è anteceduto da quello stretto che, rinperranrlo in sé le acque del mar di Tracia, passa fra la Magnesia e l’isola di Sciato: appresso si stende il lido artemisio dell’Eubea, sopra cui sorge il tempio della dea Artemide. Dove poi è più stretto il passo che metti» nell’Eliade per la Trachinia, esso non supera il mezzo plettro. Ma non è nemmeno là che si trovi il punto più angusto di tutti i tratti interposti fra l’Età e il mare: sibbene prima e dopo delle Termopile. Imperocché presso al borgo di Ampelo; che viene dopo: appena c’è lo spazio sitftiricnte al passaggio di un carro: e presso al fiume Fenico; che antecede le Termopile; nelle vicinanze di Antela, si avvera la stessa cosa. Ad occidente quindi delle Termopile stesse si levano monti altissimi, scoscesi, inaccessibili della catena dell’Età; e ad oriente del transito, mare e paduli occupano ogni rosa. In mezzo a questo passaggio sgorgano fonti calide, a cui i paesani danno il nome di olle; e sopra dette fonti sta un’ara saci’ata ad Ercole. Quivi stesso poi era stato costrutto un muro, dove fino ab antico fu aggiustata una porta. E quel muro innalzarnno i Focosi per il timore che li assalì, posciachè i Tessali venuti dalla Ter-spurtia erano passati su quelle terre eoliche che ora posseggono. Avendo infatti i