Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/132

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20venute dall’Asia, abbiamo una somma di due milioni^ trecento diciassettemila e secentodieci uomini.

186. Ma se tanto fu, quanto ho detto, il numero dei combattenti, non credo che dovesse esser minore; ma maggiore piuttosto; la moltitudine dei famig-li che seguitavan l’esercito sommati coi conduttori delle barche frumentarie e di tante altre minori. Diremo almeno che tutta questa gente agguagliava l’altra; e se non l’ avanzava effettivamente di numero, non restava certo al di sotto. Onde così pareggiata la massa dei combattenti eoo quella dei non combattenti, avremo naturalmente per risultante una cifra doppia di quella surriferita. E dovremo conchiudere; che Serse, figlio di Dario, fu seguitato fino al promontorio di Sepia e fino alle Termopile, da cinque milioni dugentottautatremila e dugentoventìj uomini.

187. Questo, dunque, fu il numero totale cui montavano le genti condotte da Serse. Ma nissuno sarebbe altresì buono a ridii’e la cifra esatta delie donne addetl al panificio, delle meretrici e degli eunuchi; come pui delle bestie da soma e dei cani dell’India, che innu re voli seguitavano il campo persiano. Onde non accadono’ meraviglie, se ci ebbero parecchi fiumi inadequati a setare tanta moltitudine; ed io piuttosto stupisco che si^ sia potuto trovar modo di nudriro sufficientemente, ni lungo cammino, tante miriadi d’uomini. Imperocché, f’ ceodo il mio calcolo, e riducendo anche a una chenice di grano il consumo di ogni individuo al giorno, non piùj mi risulta pur sempre un consumo giornaliero di cen diecimila e trecento quaranta mcdimni (46). Né in quesl

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