Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/191

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,79oito il Dome generale di Estieotide. E il pi-omontoi’ìo di Artemisio, "ooiaato da Erodoto nel luogo citato, formava precisamente la punta strema delta regione «itioiica dell’Eubea: accidente geografico, che per maggiore chiarezza) io nou ho dubitato di fissare anche nella traslazione del testo.

N. 44. \xvtà ht toOto, ol AcX(pol Totoi àyii\io\a\ 3ui|aóv re ànébcEav ^ 9uir|, Tr|n€p Tfn Kti<pioooO euforpòi; Ouirii; tò t^,i€vó<; èOTt (§ 178).

Q\{\ndi i Delfi eonsecrarono un’ara ai ventiin Tuia; dote esiste «.Il tempio dedicato a Tuia, figlia di Ce fisso, la quale appunto dette .I nome al luogo.

Qaesta Tuia era una divÌDità tutta delfica, per genealogia, per

colto e per ogni altra attiuen7.a. Infatti lo davano per padre Cefisso

e per amante Apollo; e la dicevano madre di Delfo. A lei poi, per

rigioni speciali di ricordanze, di presidenza, di patrocinio,

manifeitameute si riferivano le famose feste, ogni due anni, solennemente

ripetute dalle, cosi dette, Tuidiche; ossia, dalle donne attiche miste

ill« donne delfiche, le quali, tutte insieme, nelle alture del Parnasso,

cuttndo, danzando, sacrificando, sbaccaneggiando, celebravano alla

loro maniera i mistei’i di Bacco. La connessione poi fra Tuia e In

fvria d’-i venti; cui i Delfi intendevano di placare (dice Erodoto)

oadisDte un’ara loro dedicata in Tuia, dove sorgeva il tempio di

Tvia; la si vuol rintracciare nell’etimologìa stessa del nome,

Ci-elieodosi generalmente che la voce Outri derivi (secondo ogni proba

hiliti) dal verbo Outuj, il quale appunto ha il noto senso di furo.

S. 45. KOl hi\ TÓ T£ éK TlIlV V€lIlV KOl TOO IttroO TtXf^O? aUVTie<|H€V0V,

iWai bir\K6oiai T£ ^upidbeq koI TpifiKOvTO koI nia, Kal npò?, xi^ ^ nihrrà, koI éKOTOvxdbtc; li, koI biKàc,. ToOto név tó ti aùrfis tìy; AoitK OTpdi€t)(jia èEavaxeèv etprirai, fiveu re k. t. X. (§ 184),

Onde, ridu(endo itisieme tutte le forse navali e le terrestri finqul attirine, avremo a risultamento la somma di due milioni ^trecentoiatettemila e secentodieci uomini. E questa però fu la cifra ’tgr/iunta dalle milisie persiane di Offni genere, come esse erano xeondo ho detto) alla loro uscita daWAsia; e senta computarci ecc.

Baita che addizioniamo le singole cifre antecedenti, cioè:

Miliiie navali (compresi i remigatori) 517,610

Coti distinte:

1207 + 200 241,400

1807 -I- 30: . . . . 36,210

3000 + 80 240,000