Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/272

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medesimo luog’O dove è la statua d’oro di Alessandro il Macedone.

122. Dopo avere poi eseguita la spedizione di dette primizie, i Greci domandarono concordemente al Nume delfico: se egli le aveva trovate accettevoli e sufficienti. E il Nume rispose di sì, generalmente, ma facendo eccezione per gli Egineti. Ai quali appresso richiese ciò che s lui precisamente dovevano, del premio ottenuto in seguito alla vittoria di Salamina. Il che udito dagli Egineti, essi dedicarono ai Nume dclBco le tre stelle d’oro che si vedono in cima a quell’albero di bronzo che sta accanto al bacino di Creso.

123. E finita la distribuzione della preda, i Greci si trasferirono all’Istmo, per decretare il premio dovuto al capitano pili benemerito nel corso di questa guerra. E avendo a tale effetto i diversi duci ellenici (raggruppati intorno all’ara di Nettuno) ripartite fra sé le pietruzze per rendere il partito, e decidere chi doveva esaltarsi al primo e al secondo grado di onore; ne seguì che ciascuno attribuì col suo voto a se medesimo il primo posto, stimandosi i! migliore di ogni altro; e per il secondo posto invece, si trovarono quasi tutti d’accordo Dell’assegnarlo a Temistocle. Di natura che oìssuno di quei duci ellenici raccolse sopra di sé piìi di uu voto; ma a Temistocle fo decretato a gran maggioranza il secondo luogo.

124. E nonostante che un tal giudizio non fosse poi. per invidia, accettato da quei medesimi che lo dettero, i quali se ne andarono senza aver nulla concluso; pure il nome di Temistocle risonò per tutta la Grecia come