Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/293

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

— S81 —

procedendo lungo il cono del Cefisso (l’odiercio ifauropotamo), mise a ruba e a foco quaute città focesi incontrava nel suo cammÌDu; e le enunaera, citando anche la montana Neone. Dondo sì litiac, che i P«r&iaui marciavano a dritta e a sinistra del Cefìsao: gli uni proceclaado per la strada maestra della Focide; e gli aitri rigando il Parn’Bso, e facendo scorrerie per il giogo. Suo a raggiungei’e t’aita Neone per abbruciarla.

N. 9. BoiiuTiùv bi nSv tò nXfi9o(; ènf|biZ€ (§ 34).

Ma oià la lega beotica era tutta alla sua devozione (di Sene).

Adolfo Schoell, commeutaodo questo passo, dice che la lega beotica ora costituita da una certa forma di unione politica stabilitasi fra le diverae comunità bootiche sotto la egemonia di Tebe. K crede di cbiai’ir meglio la cosa, rappresentando il primato osercitatu da Tebe sulla generalità dei Beoti a quello esercitato da Sparta sulla generalità dei Laconi. Non ne convengo; e anzi credo una tale similitudine affatto erronea. Tanto erronea, che io vorrei cominciare piuttosto dall’attentanente distinguere le relazioni che passavano fra Tebe e gli altri abitanti della Beozia, da quelle che ai stabilirono (dopo la conquista (lorica) fra Sparta e i suoi Laconi, fra Argo e i suoi Poiieci; per conchiaderne la sostanziale, grandissima differenza. Nella Lacedemonia « uell’Ai’golide, un popolo vincitore sì accampò nel centio del paese, e di là esercitò una sovranità vera sugli antichi abitatori che lo circondavano. Nella Beozia, invece, gli Eoli dWrueo eoa i Cadmiti ripBtriati, si allargarono per tutta la distesa del paese, ne occuparono i aingoli ceuli-i, e vi sì costituirono in altrettaute comunità libere e indipendenti. Strette fra loro soltanto da un vincolo federale sotto il primato di Tebe: primato puramente egemonico, o che si affermava Mpratatto nella piesidenza del conaiglio dei Beotai-fhi. I quali o i rappresentanti, prima delle quattordici, poi delle dodici comuniooi confederate; specialmente deputati a maneggiare, nell’ìuterease generale, gli affari esteriori della Beozia, e a capitanare le suo milizie in guerra.

Ho detto poi dianzi che lo comunità beotiche confederate, prima orano quattordici, e poi si restrinsero a dodici. Imperocché originariaiq^nte si comprendevano nel novero anche le città di EUutcra e di Platea. Ma la prima (posta sui termini fra la Beozia o rAttica) dlirense facile preda degli Ateniesi: la seconda (Platea) Ano dall’a, 519 a. C. deliberò di congiungere le sue sorti con quelle d’Atene, rompendo solennemente ogni legame coli» Beozia. Tespi, invece (la fort« e importaatÌEsima Tespì), rimase nominalmente nella lega; ma (come ci dice Erodoto in tanti luoghi) antepose sempre e risolutamente, se cosi posso esprimermi, la grande politica alla piccola politica; oaaia gl’interessi generali dell’Eliade agl’iateressi particolari

pnm L «opri