Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/362

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- 350 USCÌ bene ordinato in campo; ma avendo di già prescritto a quelli che l’obbedivano di seguitar sempre, e rigoresamente, i papsi de! capitano. Onde ebbe l’aria di condurrò atich’egli i suoi squarlroni al combattimento: tua camminando sempre avanti, e veduta la fuga generale dei Persiani, cambiò subito indirizzo alla marcia del suo corpo rimasto intatto, studiando di metterlo al più presto possibile in salvameuto. Nò per ciò Artabazo cercò rifugio nel campo trincerato o nella rócca di Tebe: ma ripiegò invece verso la Focide, volendo guadagnare sollecitamente le rive dell’Ellesponto. Per questa via, dunque, se De escirODO Artabazo con i suoi.

67, Dei Greci che seguitavano il re di Persia, i più si mostrarono deliberatamente vigliacchi: ma i Beoti sostennero una lunga lotta cogli Ateniesi. Dappoiché i Beoti di parte medica procedevano con gran calore nella contesa; e si battevano da senno, non da burla: attalchè trecento fra" primi e pili valorosi di loro furono in quella fazione uccisi dagli Ateniesi. Quando poi anche i Beoti furono costretti a dar volta, essi ripararono dentro la rócca di Tebe: ma non fuggirono disordinati come i Persiani; e tanto meno fuggirono come gli altri Soci barbarici, i quali scomparvero senza far nulla e seuza colpo ferire.

68. Onde si vede chiarissimo che le cose dei Barbari totalmente si reggevano e s’imperniavano sui Persiani: dappoiché gli altri, anche prima di tentare menomamente il nemico, se ne fuggirono, quando videro che erano fuggiti i Persiani. Di guisa che la fuga divenne generale, fatta eccezione della cavalleria, così beotica come