Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/442

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— sa nato dalla figlia del loro re Aprio, III, 2; accompagnando il padre nella guerra contro i Massagett, è rimandato in Persia con Creso, 1, 208; salito al trono, apparecchia una spedizione contro riCgitto, II, 1; III. I-i; fa alleanza col re degli Arabi per assicurarsi il passaggio nll’Eplto, III, 7-9; riceve da Policrato quaranta navi ausiliaria, III, 44, (ef. <:5, 139); in una iiattaglia presso la foce del Nilo, detUi Pelnsia, vince Psammetico re d’Egitto, III, 10 e seg.; espugna Menfi e s’insignorisce di tntto l’Egitto, III, 13; i Libi, i Cironcsi e i Barcei gli si arrendono senza contrasto, tei; tratta benignanient<, il vinto Psammetico, ma poi gii fa bere sangue di toro, III, 14. 15; nella città di Sai incrudelisce contro il cadavere del re Amasi, III, Itì; concepisce il disegno di una trìplice spedizioDd in altre parti (k-H’Afrioa, III, 17; manda alcuni Ictiofagi per esploratori in Etiopia, III, 18-’24; risultato delia sua spedizione contro gli Etiopi, 111, ’25; e di quella contro gli Ammoni, III, 26; la spedizione contro i Cartaginesi ò impediti dal riduto degli ausiliari Fenici, HI, 19; tornato a Men0, Cambise fa uccidere gli Egiziani che’ festeggiavano la riappariziono del Dio Api, e ferisce Api stesso, III, 27-29; impazzito, e atterrito da soirni, fa uccidere Smordi suo fratello ed una sorella da Cambise stesso sposata, 111, 3(1-32; altri suoi eccessi e mattezze, III, 33-38; gli si ribellano due Magi, e uno di essi gli usurpa il trono di Persia, 111,61(33: certificatosi del tradimento, e sul punto di recarsi a punire gli usurpatori, si ferisco a caso con la propria spada, e muore io Ecbatana, raccomandando ai magnati Persiani, che il governo del regno non torni in mano dei Medi, III, 64 66; durata del suo rogno, III, 68; perchù dai Persiani fosso detto un despota, HI, 89.

Cainnielll, 1, 80; 111, 103; VII, 86; descritti in alcune particolarità, 111, 103; avuti in orrore dai cavalli, I, 80: cammelli lacerati da leoni, VII, 125.

Camice, città della Sicilia, al tempo di Erodoto abitata da Agrigentini: assedio di essa città, VII, 169, 170.

Caniiro, città dei Doriesi, I, 144.

Cauipsa, città della Macedonia, VII, 123.

Canipsa, nome onde gli Egiziani designano il coccodrillo, II, 6’.).

Cnna, promontorio dell’Eolide, VII, 42.

Canale, formato dì pelli e lungo dodici giorni di strada, 111,9; canali di deviazione dell’Eufrate, scavati dalla regina Nitocri,

I, 185; canali artificiali per l’irrigazione del paese di Babilonia, I, 193; canali sotterranei che aumentano il Lago Meri con le acque del Nilo, II, 149; canale dal Nilo all’Eritrw,

II, 158; IV, 39, 42. Caiiastreo, promontorio, VII, 123.

Candanlo, figlio di. Mirso, re di Sardi, dai Greci chiamato Mirsilo, I, 7; costringe Oige a rimirare le ignude bellezze delia