Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/476

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Formolo usate nella conclasione di patti, IV, 201; Vili, 143; formule usate nella conclusione di amicizie e d’alleanze, I, 74, 82; III, 8; IV, 70, 80; VII, 132, 148, 158; VILI, 140; IX, 48.

Fortuna oontlnoa, segno di rovina imminente, III, 40, 43; la fortuna domina le cose umane, I, 207; vince consiglio, VII, 10; e impera sull’uomo, VII, 49.

Fraorte, figlio di Deioce, re dei Medi, e padre di Ciaxare, 1, 73; sncceduto al padre nel regno, sottometta la Persia e gran parte dell’Asia, ma perisce col suo esercito nella guerra contro gli Assiri, I, 102.

Fratagnna^ moglie del re Dario, VII, 224.

Fratello salvato dalla morte dalla moglie d’Intaferne, a preferenza del marito e de’ figli, e ragione che essa ne reca,

III, 119.

Fricone, altra denominazione della città di Cuma, I, 149.

Frigi; riconosciuti più antichi di so dagli Egiziani, II, 2; chiamati Brigì quando abitavano nell’Europa, VII, 73; indi stabiliscono le loro sedi presso il fiume Ali, I, 72; sottomessi da Creso, I, 28; pagano tributo a Dario, III, 00; loro armatura nell’esercito di Serse, VII, 73.

Frlnico, poeta tragico, compone e fa rappresentare il dramma intitolato: L’ espugnazione di Mileto, VI, 21.

Frlraone, Tebano, padre d’Attagine, IX, 15.

Frissa, città de’ Miniesi, distrutta dagli Elei, IV, 148.

Frixo, è insidiato nella vita da Atamante, VII, 197.

Frontma, figlia di Etearco, a persuasione della matrigna è condannato a morire, IV, 154; salvata da Temisene, è accolta da Polimnesto di Tera, e gli partorisce un figlio chiamato Batto,

IV, 154, 155.

Folmine: incenerisce la casa del re Scila, IV, 79; folmi ni, sogliono cadere sulle cime dei grandi alberi ed edifici, VII, 10; cadono sull’esercito di Serse, VII, 42; e sopra i Barbari in Delfo, VIII, 37.

Fonerai! dei re degli Spartani, VI, 58; e dei re de’ Persiani, ivi; e dei re degli Sciti, IV, 71, 72; funerali e sepolture presso gli Egiziani, II, 85 e seg.; presso i Babilonesi, I, 198; funerali di Àrtacheo, celebrati da Serse e da tutto l’esercito persiano, VII, 117.

Forte di Laio e di Edipo, hanno un tempio ad esse dedicato da una gente di Sparta, IV, 149.