Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/504

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strato trascurava la nuova sposa, fa cli’egli deMia nuovamente lasciare Atene, 1, 61; tornato Pisistràto per la torra volta signore di Atene, Megacle abbandona la patria, I, 64; padre di quell’ÀlcmeoDe nhe fu da Creso regalato di molta qaantitA d’oro, VI, 125.

Megacle, figlio di Alcmconc e nipote di Megacle, ò fra i Proci Agarisle, figlia di distene di Sicione, VI, 127; ottiene io moglie Agariste, VI, 130; padre di distene e d’Ipocrat«, VI, 131.

Megacle, figlio d’Ipocrate e nipote di Me|?acle, VI, 131.

HegacreoTie, di Abdera, consiglio da lui dato ai suoi concittadini, VII, 120.

Mpgadoste, padre di Mascame, VII, 105.

Megapano, coniaodante degl’Ircani nell’esercito di Serse, VII, 62.

Megara, cittii fondata dai Dori nella prima loro spedizione contro dell’Attica, V. 76; paese di Megara, IX, 14; guerra megarica contro gli Ateniesi, I, 59; i Megaresi combattono strenuamente a Platea, IX, 21.

Mcgaresl in Sicilia, vinti dal re Gelone, VII, 156.

Megasidro, padro di Doto, VII, 72.

Megistia, vate de’ Greci ch’erano alle Termopile, VII, 219,221: sua intrepidità, VII, 221; suo epitafio, VII. 228.

Mèle, cavato dai Babilonesi dai frutti della palma, I, 193; grande quantità di mulo prodotto nel paese dei Uizanti, IV, 194.

Melampo, figlio di Amitcone, uomo peritissimo nell’arte divinitoria, introduce fra i Greci i riti di Bacco e molte altre cose apprese dagli Egiziani, II, 49; VII, 221; chiede agli Argivi la dignità regia, IX, 34.

Melancleni, popolo che abita al di là degli Sciti verso Borea, IV, 20. lOQ; si uniscono agli altri popoli finitimi degli Sciti per respingere la invasione dell’esercito di Dario, IV, 102; loro costumi, IV, 107.

-Menallppo, figlio di. \staco, nemico fìerissimo di Ailrasto, al (juale uccide sotto le mura di Tebe il fratello Meciste e il genero Tideo, V, 07; le sue ceneri sono da distene portate a Sicione, e gli è dedicato un monumento nel Pritaneo, ivi.

Moiantio, Ateniese, comanda venti navi spedite in soccorso delli Ioni, V, 97.

Melante, padre di Codro, I, 147; venuto nell’Attica, finisco per esserci re, V, 65: capo della schiatta dei Pili e Neloidi, ai.

Mela, fiume della Tessaglia, VII, 198.

Mela, golfo, VI, 41; e fiume della Tracia, VII, 58.

Molete, re di Sardi, 1, 84; una concubina gli partorisce no leone, iri.

Meli, militano co’ Greci, Vili, 40; derivano dai Lacedemoni, Vili, 48.

McUbea, cittù, VII, 188.

Melissa, moglie di Periandro e madre di Licofrone, è uccisa dal