Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/516

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— 102 Oceano, creduto circondare dello sue aoque tutta la terra. LI. 21, 23; IV, 8, 36.

Occhi, piantati in mor./o al petto degli acefali della Libia, IV, 191; medico oculista spedito a Ciro da Amasi ro d’Etfit III, 1; niediri 8|teoiali per ìv malattie degli ocrdii, li, 84J

Oclto, |iiidrc di Adimanfo, Vili, 5, 59.

Ootomagado, figlio dì Ariajiite re di Scizia o di una %lia di Tereo ro di Tr.ooia, IV, 78, 80; ò oostitnilo re de<,’li Sciti in luogo dì suo fratello Scila, a rui tronca la testa appena avo’ tolo in mano, IV, 80.

Odissea di Omero, vor.si citati da Erodoto, II, )18.

Odoinantf, unu delie tribù dei Pnoni, elio non caddero nella sogf-’ezionr di Mcgiili.’tzo, V, 10; VII, 112.

OdrIsS, popolo della Tracia sulle i-ive del fiume Artisco, IV, P2.

Oeroc, isola nel t<’rritorio di Platea, dotta figlia del ficir,,.’ \-"|i< IX, 51.

Oeta, monte delle Termopile, VII, 176, 217.

Ofrineo, cittii della Truade, VII, 43.

Olollco, nome onde venne designato il figlio dì Tera. IV, 149; jiadre di F)geo, ioi.

Olbtopoliti, nome che danno a se medejùmi i Greci che abtt sulle rive del fiume Ijiani. IV, 18.

OHtI, dicosi che un tompo non si trov.issero in Grecia fuorc nel contado di Atene. V, 82; olivi dell’Attica considerati co _ una cosa santissima, i’pì; olivo bruciato che nella acroix’li di Atene torna a rinverdire, VIII, 55; corona di olivo ilata in_ premio ai vincitori dei Indi olimpici, Vili, 26.

Ole, poeta licio, compositore degli antichi inni sacri clie si ’ tano in Delo, IV, 35.

Oleiio, lina delle dodici città dogli Achei, presso il fiume Pili I, 145.

Oliato, figlio di Ihanoli, tiranno di Milasso, con altri tiranni delli Ioni è fatto |(rigioniero da. ■X.ristagora, V, 37.

Olimpia, ciifft dell’Elide, 11, 160; V, 22; quivi si apprendono i responsi degli Itei dairesame delle vittime. Vili. 134; tempio di Giove Olimpico, II, 7; e sua statua di bronzo, IX, 81; i Greci vi celebrano i Indi olimpici, VII, 206; VIII, 26; dai quali sono esclusi i concorrenti Barbari, II, 160; V, 22; parere degli Egiziani intorno all’ammissione degli Eleati in essi giuochi. 11, 160; ardine dei ludi olimpici, IX, 34; corona di olivo data in premio ai vincitori, VIII, 26; — viniitori ricordati da Erodoto: Filipjio di Crotone, figlio di Bn f acida, V, 47; Cilone di Atene, V, 71; Demarato re di Sparta. VI, 70; .Mcmeonedi Atene, figliodiMegacle, VI. 125; E v.n gora di Sparla. VI, 103; e jier tre volte di seguito, Cimone di. \tene, fìllio di Stesagora, VI, 103; direzione dei giuochi olimpici, tenui Elei, e usurpata arrogantemente da Fidone tiranno deg... \.