Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/542

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— 128 Greci delle rive del Ponto, intorno alla origine degli Sciti, IV. 8-10; Sciti regi, discendenti dal più giovane dei tre figli di Targitao, aventi il nome di Paralati, IV, 6, 20, 50 (of. IV, 10); Sciti denominati Aucati, Catiari e Traspì, IV, 6; Amurgl, VII, 64; Callipidi, popolo misto di Greci e di Sciti, IV, 17; Sciti agricoli, IV, 17, 18, 53, 54; Sciti nomadi. IV, U,. 55; VI, 84; VII, IO; numero degli Sciti, IV, 81; Dei coltivati dagli Sciti, IV, 59; modi e vittime con cui sacriflrann ^gU Dei, IV, 60, 61; modo particolare praticato pel culto di M;irto, IV, 62: modi usati dagl’indovini por esercitare l’arte divinatoria, IV, 67; supplizio dei falsi indovini, IV, 68, b9; costumi degli Sqiti nelle cose che appartengono alla guerra IV, 64-06; nomi scitici degli Dei principali, IV, 59; onoranze agli uccisori de’nemici in guerra, IV, 66; rito praticato dagli Sciti per giurare la fede, IV, 70; riti funebri e sepoltura dei re, IV, 71, 72; sepoltura dei privati, IV, 73; modi di fare le lustrazioni dopo fornita la sepoltura dei morti, IV, 73-75; grande aborrimento professato dagli Sciti per gli usi e lo istituzioni straniere (cf. Anaearsi e Scila), IV, 76-80; non vi si conoscono servi comprati, IV, 72; accecano prigionieri e servi, avanti di affidare ad essi l’officio del mungere il latte, IV, 2; fanno abitazione dei loro carri da guerra, IV, 46, 114, l’21; significato del detto spartano: versami alla acitic’i. VI, 84; modo tenuto dagli Sciti per aver prole dalle Aoiirzoni, IV, 110-116; gli Sciti Nomadi, abitanti entro i <■■ dell’Asia, incalzati dai Massageti. varcano l’Arasse e 8ca( dalle loro sedi i Cimmeri, IV, 11 (cf. I, 15 e 103); e perseguendoli nell’Asia, penetrano dentro la Media, IV, 12 (cf. VII. 20); vinti i Medi presso Ninive, tolgono ad essi l’impero dell’Asia, I, 103, 104; dirizzatisi verso l’Egitto, per le preghiere e pei doni del re Psamraetioo se ne ritraggono e nel ritorno derubano il tempio di Venere Urania in Ascabona (cf. linarei), I, 105; dopo soggiogata l’Asia per ventotto anni, sono sopraffatti da Ciaxare e dai Medi, I, 106 (cf. IV, 1); ritoniando in patria, trovano resistenza da parte dei figli nati nel frattempo dalle loro donne e dai servi; e come li vincono, IV, 1-4; una torma di Sciti nomadi, in seguito a una Sfdiziono. ripara presso Ciaxare; nccidono un giovinetto affidato loi- ’ esso re e rifugiatisi ad Aliatte, sono cagione di una ii; _ guerra fra Lidi e Medi, I, 73, 74 (cf, 1, 16 e 103); avouJo Dario invaso la Scizia, gli Sciti, schermendosi continuamente dal combattere, riducono ad estrema debolezza l’esercito persiano, che è coiilretto ad abbandonare l’impresa, IV, 1, 130l42; dopo la ritirata dei Persiani, gli Scili raccolgono insieme tutte le loro forze e invadono il Chersoneso, IV, 40; desiderosi di vendicarsi dell’aggressione di Dario, nogozi:ino un trattato d’alleanza con gli Spartani, VI, 84; incun-ioui degli Sciti, I, 103, \05, Y^-, tjìot’Vìo \uv\v!iv«ft, mandato por