Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/550

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-138 Soside, oi’atore di Corioto nel parlamento dai confederati di Sparta, mostrando i mali dello tirannidi, persuade i confederati di non accoglierò il disegno dei Lacedemoni, Ji rimisllero Ippia noUa signoria di Atene, V. 02. 93.

Hostmenp, p:idr’c di Panezio, Vili, 82.

Sostrato di Eclna, figlio di Lnndamanle, ritrae dal commercici maggiori guadagni onde abbiasi notizia fra tutti i Greci, IV, 152.

Sotterranei del Labirinto, |iartiti in niillecinqaeoento stanza, 9 contenenti le tombe dei re e dei sacri coccodrilli, II, 148: sotterraneo di Nitocri, nel quale costei fa perire alFogati gli uccisori del sno fratello, lì, 100.

Spaxo, parola della lingua medica signi&cante il modesimo della ^’l’eca Kino, e nome della moglie del pastora di Astiage ohe .«^alv6 la vita di Ciro fanciullo, I, 110.

S|,art;apige, figlio della regina Torairi e capitano supremo dei Maa^ngeti, fatto prigioniero da Ciro, si toglie la ’«itn. 1. 211-213.

Spargapito, re dogli Agatirsi, uccide a tradimento Ariapito r» degli Sciti, IV, 7S.

Sparta, Spartani, V. Lacedemone e Lacedemoni.

Spertia, Spartano, insieme con Bnli, si offro a placare l’in di Taltibio, VII, 131, 137.

Sfendalea, città dell’Attica, IX, 15.

Spu, ni.ime scitico significante occhio, IV, ’il.

Sputare, in presenza dei re de’ Medi, giudicato atto turpissimo. 1.99.

Stadio, ragguagliato col plettro, con l’orgia, col piede, col cubito e col |ialmo, tutte misure di lunghezza, II, 149 (cf. IV. SU); e collo seheno, e col parasange, II, G, 9; V, 53; Vili, 8.

Stagno, perviene ai (Jreci dalle isole (Ja^iteridi noll’estretno occidente di Europa, ignote ad Erodoto, III, 115.

Staterà, uniUi di valore, I, 54; III. 130; VII, 28.

Statua in lironzo, di Giovo in Olimpia, IX, 81; di Nettuno, nell’Istmo di Corinto, ini; statua recante in mano un rostro di nave, dedicata nel tenijiio di Delfo, VIII, 121; statue nomeriise dedicate da Mioito in Olimpia. VII. 170: s’atue gigantesche eretto da Sesostri innanzi al tempio di Vulcano, Ti, HO; altre due statue gigantesche, ratllgaranti l’estate e l’inverno, orette <Ia Rainpsinito. 11, 121; venti grandi statne muliebri in legno, fatte fare da. Micerino, II, 130, 131; statua e(|Uostre di Dario e iscrizione ap()ostavi. Ili, 88; statua in pietra del r^. Setone nel tempio di Vulcano, e iscrizione che vi si legge, II, 141; statua aurea di Alessandro. Vili, 121: statua di Venere in Cirene, dedicata da Ladlce moglie del re. \masi, e perchè, II. 181; statua in oro alla Minerva di Cirene, e due in pietra alla Minerva di Lindo, dediiate da \ina.si, li, 182; statue in legno, raffiguranti la propria io