Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/553

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-139 Taixltao, figlio di Giove e della figlia del fiume Boristene, progenitore degli Sciti, IV, 5; tempo trascorso della sua apparizione fino al passaggio di Dario nella Scizia, IV, 7.

Tsrlehee pelnsiane, presso il Delta del Nilo, II, 15; Tarichee vicine alla foce Canobica, II, 113.

Tartesso, nella Iberia, al di là delle Colonne d’Ercole, visitato primamente da navigatori focesi, I, 163; scalo di commercio, d’onde i Sami per i primi ricavano grossissimi guadagni, IV, 152; donnole della regione Tartessia, IV, 192; Argantonio re dei Tartesst, I, 163.

Taso, isola dell’Egeo, rimpetto ai lidi meridionali della Tracia, VI, 46; occupato primamente dai Fenici, che dal nome del proprio condottiero la chiamano Taso, VI, 47; e vi fondano la città di Taso, II, 44; suoi possessi e città continentali, VI, 46; VII, 118; tra le quali è la città di Strime, VII, 108; ricchezza delle sue miniere aurifere, VI, 46, 47; Taso è indarno oppugnata da Istieo. VI, 28; i Tasi, assaliti dalla flotta persiana, si sottomettono senza affatto resistere, VI, 44; accusati a Dario dai popoli vicini di macchinare una ribellione, Dario impone loro di abbattere le mura e di condurre il loro naviglio ad Abdera, VI, 46; templi di Ercole Tasio, in Taso e in Tiro di Fenicia, visitati da Erodoto, VII, 44.

Tanchlra, città della Libia, nella dizione dei Barcei, IV, 171.

Tauri, immolano alla Vergine i naufraghi e i Greci che capitano alle loro sponde, IV, 103; riti che seguono in siffatti sagrifici, wi; affermano che la Vergine, a cui sagrificano, ò Ifigenia figlia di Agamennone, IV, 103; giacitura del paese dei Tauri, IV, 20, 99; i Tauri sono invitati dagli Sciti ad unirsi a loro, per respingere l’esercito di Dario, IV, 102; ma rigettano la proposta degli Sciti, IV, 119; monti taurioi, IV, 3.

Tanromenio, VII, 154.

Tavole raffiguranti la terra, IV, 36; V, 49; tavole sulle quali si afl3ggono i rei, VII, 33.

Taxac!, re d’una parte degli Sciti regi, IV, 120.

Tearo, fiume della Tracia, confluente del Contadesdo, IV, 90; spiccia da trentotto sorgenti, quali calde, quali fredde, e le sue acque hanno molta virtù risanatìva, ivi; colonna iscritta, innalzata da Dario presso quelle sorgenti, IV, 89, 91.

Teaside, Spartano, figlio di Leoprcpe, uomo reputatissimo, dissuade i legati degli Egineti dal portare con essoloro per ostaggio Leotichide re di Sparta, VI, 85.

Teaspi, cognato di Dario, padre di Sataspe, IV, 43; e di Farandate, VII, 79; IX, 76.

Tebe, città dell’alto Egitto, II, 3; lontana da Eliopoli nove giorni di viaggio, II, 9; estensione del suo contado, II, 15, 28; visitata da Erodoto, U, 3; vide la pioggia una sola volta, regnante Psammetico, III, 10; tempio di Giove Tcbano, I, 182; II, 42, 54, 56; IV, 181; e suo oracolo, II, 83: Nomo