Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/560

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ai Cartaginesi, dàimo ai Focesi una grande battaglia oavaU, li costringono ad abbandonare l’isola di Chimo, I, 163,107; Tirreni abitatori doila Tracia, VII, 75: Tirrenio mare, scoperto dai navigatori foresi |,rimi fra i Greci, I, 163.

Tirreno, figlio Ji Àti ro ili Lidia, conduce una colonia di Lidi iu quella parte dell’Umbria die da lui ba il nome di Tirrenia, I, 94.

Tlsamene, Lacedemone, figlio di Tersandro, avo di Tara e di Argia, IV, 147; VI, 52.

Ttsamcnc, figlio di Antioco, vate di EUea, riceve dagli Spartani il conferimento della cittadinanza, IX,; i3-35.

Tlsandro, Ateniese, padre d’Isagora, V, 66.

Tisandro, Ateniese, jiadre d’Ippoclide, VI. 127, 129.

Tlsla, di Paro, padre di Lisagora, VI, 133.

Tltaco, di Afidna, IX, 73.

Titeo, figlio di Dati, comandante della cavalleria persiana. VII, 88.

Titoren, vertice del monte Parnasso, Vili, 32.

Titormo, Etolico, fratello di Male, robustissimo sopra tatti ì Greci, e aborronle da ogni umano commercio, VI, 127.

Tmolo, monte della Lidia presso Sardi, I, 84; ricco di pulvi.seolo d’oro, 1, 03; V, 101.

Tmnite, denominazione d’uno dei Nomi egiziani abitati dai Ctl.-isiri, li, 166.

Toante, re di Lemno, ai tempi del quale le donne Lemuie acciaerò tutti i loro mariti, VI, 138.

Tomirl, regina dei Massageti, propone a Ciro di far venire alla prova deile armi i due eserciti o nel territorio iiiassagetico o il) quello persiano, I, 205, 206; opera la ritirata a tre giornate di cammino oltre t’Araxe, I, 208; perde un terzo del suo esercito e il figliuolo Sjiargapise, sorpresi entro gli allogg-iamenti persiani, 1, 211; manda un nuovo messaggio t Ciro, chiedendo la restituzione del figlio, 1, 212; soonfigg« l’esercito persiano, e ricercato il cadavere di Ciro, ne tufi"» il capo dentro un sacco di sangue umano, I, 214.

Toni, custode della foce di Canobo, udito dell’arrivo in E^tto del troiano Alessandro con Elena e co’ rapiti tesori di Menelao, ne informa il re Proteo, II, 113, 114; e secondo gli ordini di Proteo, gli conduce in Memfi i fuggitivi. II, 115.

Torace di lino, dedicato dal re Amasi alla Minerva di Lindo, II, 182; 111, 47; nitro torace di lino, ornato di figure tessuta in oro e cotono, mandato in dono ai Lacedemoni dallo stasso Amasi, e rubato dai Samì, 111, 47; torace di Musistio, IX, 22; torace, o lorica, degli Egiziani, usata in goerra dai Persiani, I, 135.

Torace, di Larissa, accompagna Serse nella sua fuga dopo la battaglia di Salamina, IX, 1; richiesto di consiglio da Mar’ donio. IX, 58.