Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/93

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movitor della terra, e conseg-uentemente gli effetti dei terremoti gli ascrive; al vedere quella gola tessalica, deve tosto indurre che fu fatta da lui, essendo sempre a me parso un chiaro effetto di terremoti quella distrazione di monti.

130. Le guide poi a cai Serse si era rivolto per conoscere se era cosa fattibile di divergere il corso del Penco, dandogli un altro sbocco nel mare; dopo aver presa una esatta notizia dei fatti; così gii risposero: Questo fiume non può avere altra uscita possibile al mare diversa da quella che ha ora, conciossiachè la Tessaglia sia circondata e chiusa dai monti per tutti i lati. Alle quali parole delle sue guide, narrano che Serse replicasse in questi termini: Conveniamo, che i Tessali sono uomini molto prudenti. Dappoiché già da un pezzo, coi loro trattati meco, provvidero da savi e con buon accorgimento alle cose loro. Mossi, io credo, oltre ad altre ragioni, anche dal fatto di possedere una contrada così facile ad esser vinta e prestamente occupata. Basterebbe infatti cacciare i) fìnme dentro la loro terra, respingendolo indietro mediante un argine che ne serrasse la gola; o basterebbe, in altri termini, che la corrente del Peneo fosse voltata contro tatte quelle altre correnti che l’alimentano; perchè la Tessaglia, ad eccezione dei monti, andasse tutta sott’ acqua. E queste cose diceva Serse, in rispetto massimamente degli Alevadi, i quali, primi fra tutti i Greci, ai re si erano sottoposti; e le cui promesse di amicizia, Serse anche credeva fossero state approvate da tutti i popoli tessalici. Terminate poi che ebbe il re le riferite parole, e dopo avere osservato quanto voleva osservare, se ne ritornò ▼orso Terma.

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