Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/222

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196 DECIMAQUARTA

Basta ciò che già fu, ciò the ancor vive.
D > eiseri schiera vede assai più folta
520Della schiera, che Dio volle creata.
L’onnipotenza immaginante impone,
Che nascan nuovi mondi, e già dal nulla
Sorgono questi, e ad ascoltarne i cenni
Nel fido specchio del pensier si stanno.
525E la memoria qual tesor comprende!
Ella riviver fa secoli andati,
Rende a chi già morì salma novella,
Kuov* spirto gP infonde, e nelPimmago
E vita, e forma dell’oggetto imprime..
530Ella al tempo presente il fato narra
Del tempo, che passò. annienti il mondo
E resti l’uomo sol nel vuote* spazie:
Questi col rammentar quanto già vide
Potrà de* tempi dalla buja notte
535Jlichiamare, e dal nulla il mondo intero*
Ma qual poter sovrano ha -l’intelletto.
Re dell’immaginar, de’ sensi! Ei cita
Innanzi a se questi soggetti attori,
GÌ’ interroga, li approva, cli condanna •
540Sgombra da faccia vii tutta là massa
De 9 mezzi uniti dagli agenti stessi,
Xc dà forma, 1* affina e il suo valore
Alla lance del ver poscia afiisura.
Forma Parti cosi, così le leggi,..
5451 governi, le scienze, ei sola dona
Degli ordini civili alla gran mole
La base Io splender, n’anima i moti;
Ed al tutto dà poi diletto, e vita*
Questi è colui, che con pennello ardito
550Osa al ciglio ritrai- quel quadro augusto,
Che già vide in crear l’arbitro eterno»
E perchè poi per un fatale inganno,
Che a prescinder lo porta, egli trascura
Del costume, e del cor l’arte sublime?
555Quabvigorìa inaravigliosa in tutte
Le potenze dell’uomo, attive sempre