Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/285

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NOTTE. 259

non vantare i lunghi tuoi viaggi 9
Che nel mondo tu sei straniero ancora .
Vedi tu adesso questa immensa mappa,
285Che natura segnò? Questa è- lo spazio,
Ove l’alma spiegar debbe il suo corso.
Del globo universàl già un di creato
Meco il giro or comincia, e se la terra
Tutta tu corsa avessi, or tu dovrai
290Dir che non mai lasciasti il patrio tetto .
E ben, libero sei? Schiavo infelice
Dell’ambizion, la tua catena è franta?
S’ascenda insieme, andiam Prometei nuori;
Senza colpa a involar da’ cieli il foco,
295"Ed alle faci olimpiche la sacra
Fiamma della virtude or si ravvivi.
Lancia il pensiero tuo sovra di quello
Aerea spazio, u 1 gli elementi opposti
Combattono tra lor, sovra le vaste
300Sorgenti prime della pioggia, sovra
Gli ampj seni, che in se grandine bau chiusa,
Sovra l’artico polo, onde le nevi
Fioccano ondose e folte v Ancor trapassa.
Le fiammanti fucine* onde si parte
305Il tuono assordatore, ed ove accese
Le tortuose son fulminee frecce
E gli antri, u* le tempeste, ancora in cdna,,
Mena» tranquilla infanzia i in alta quiete
Crescono, e attendon poi dai tempo quelle
310Ali robuste, quella voce orrenda, 4
Queir immenso vigor, da cui ben presta
Forse sarà distrutto un mondo reo «. .
Indietro lascia i calcolati giri
Della cometa peregrina, a torto
315Creduta nunzio di sventure umane,
E mira oggetti assai deli’ uom più grandi*
L’anima tua finor ristretta, oppressa
Da quei, che manda il suol decui vapori,
Or Ila che si dilati, e s’apra ai raggi
320Yibrati insieni da questi globi immensi;