Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/355

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la valle dell’Arbia, rimontare per il rivo torrenticcio Serlate, attraversare il picciolo dorso che la separa dal torrente Asso, indi costeggiarlo fin dove sbocca nell’Orcia, che si riascenderebbe fino al torrente Miglia, o fino al Gragnano per rinvenire il passo migliore onde superare il dorso Alpino, e raggiungere il torrente Astrone non lungi da Sarteano, seguendo il quale entrare nella Chiana a poca distanza della città di Pieve.

"Costeggiata poi per alcun tratto la Chiana fino al fiume Argento, si attingerebbe lunghesso il fiume Paglia presso Orvieto, indi il Tevere, che seguir si dovrebbe fino a Magnano, dove allargandosi la valle, gioverebbe passare per Viterbo, Ronciglione, Sutri, e per il lago di Bracciano con linea possibilmente retta giugnere a Roma.

"Le grandi tortuosità e le divergenze medesime che sono indispensabili per ridurre meno inaccessibile quella successione di monti, renderebbero questa strada, oltre che di una scabrosissima e forse inconciliabile esecuzione, di un dispendio poi gravissimo, e di una estensione oltremodo lunga; poiché, mentre il braccio da Siena alla Leopoldea ascende a metri 64,000 circa, l’altro da Siena a Roma non riuscirebbe minore di metri 230,000 circa. Ciò nondimeno parve necessario di farne parola onde provare che la via di Perugia e le diramazioni sovraccennate meglio soddisfanno le viste di economia, e maggiormente conciliano quegli interessi politici e commerciali che importa di assicurare e di favorire.

"Dovendosi proferir su coteste idee un giudicio, dobbiamo confessare che noi dividiamo interamente l’opinione del chiarissimo autore, per la scarsa conoscenza che abbiamo di que’ luoghi. Notiamo però che nel proferir le idee del San Fermo, come degne d’essere accolte, lo facciamo, com’egli stesso pure ha protestato, collo scopo soltanto d’accennare quella direzione come oggetto di ulteriori studi, non già per proporne a dirittura l’adozione in massima.

Di fatto, anche coloro che meno sono intendenti di coteste imprese sanno che da una sola esattissima esplorazione de’ luoghi, ed accurata levatura de’ piani e dei profili, si può trarre quel