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superare l’ostacolo; e tra essi meritano d’essere notate certe ruote dentate che ingranavano su ruotaje tagliate a controdenti, e certe leve articolate, poste dietro alle macchine per spingerle a salire. Il signor Buchet, dopo replicati sperimenti, dimostrò che, attesa l’adesione della ruota alla ruotaja; la resistenza era impedimento sufficiente; anche per le superficie più levigate ad occhio umano.

R. Stephenson nel 1814 colla macchina costrutta sulla strada di Killing-Worth ottenne il più felice resultamento.

Successivamente introdotti altri perfezionamenti dal 1816 al 1829; le locomotive oggi maravigliosamente procedono innanzi; indietreggiano; si fermano; van lentamente o corrono con una velocità prodigiosa1


  1.      Chi volesse maggiori particolari su questo argomento può consultare l’articolo tratto pel chiarissimo signor Bardet, dal volume 49 della Penny Ciclopaedia of the Society for the diffusion of Useful knowledge, ed inserito nel volume 46 dell’Antologia militare di Napoli.
         La velocità media delle strade ferrate, non comprese le fermate, può ritenersi di 48 kilometri all’ora, pari a circa 26 miglia italiane di 60 al grado. Ecco quella d’alcune strade inglesi registrata:
    Northom and Eastern migl.ingl.

    36

    met. 57.771 migl.g.e

    31.2 circa

    Great - Western

    "

    33

    "

    52,957

    "

    29.1
    Newcastle-and-North-Sields

    "

    30

    "

    49,142

    "

    28.6
    North-Midland

    "

    29

    "

    46,538

    "

    25.1
    Birmingham-and-Derby

    "

    29

    "

    46,538

    "

    25.1
    Midland Counties

    "

    28

    "

    44,931

    "

    24.3
    Chester-and-Birkenhead

    "

    28

    "

    44,931

    "

    24.3
    London-and-Birmingham

    "

    27

    "

    43,328

    "

    23.4


         E quanto al buon mercato del trasporto nel Belgio, dove sono le men care tariffe, un viaggiatore percorre 20 kilometri di strade ferrate (circa 14 miglia italiane) con un franco e 76 centesimi ne' posti di prima classe, con un franco in quelli di seconda, e con soli 76 cent in quelli di terza classe.
         (Da un prospetto generale dette strade ferrate in Europa annesso al Compendio di geografia di Adriano Balbi, IV.4 edizione italiana, 1842; Napoli, pag. 1221, vol 1,°).
         Ecco come il signor Cordier, persona autorevole nella materia, lodando nella Camera dei deputati di Francia le vie ferrale in un discorso detto il 5 giugno 1846, parla della velocità dei convogli e dei pericoli cui sono esposti.
         «La vitesse des convois spéciaux et journalier sur les principales lignes