Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/465

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marsi una violazione scandalosa della legge, sihbene uno de’ soliti incidenti dell’umano consorzio in cui sempre furono e saranno uomini trasgressori delle leggi, alcuni puniti delle pene sancite contro essi, perchè colti in colpa, altri a caso impuniti, perchè il reato loro non venne a notizia del governo, non per chè questo, anche saputolo, trascurava la prescritta repressione.

16.° Allegar, finalmente, preferibile la tolleranza d’un abuso perchè dalla sua più recondita pratica potrebbero venirne conseguenze peggiori, che se fosse nell’atto della tolleranza medesima regolato con qualche freno, ei pare im argomento affatto erroneo nel caso speciale. Vi sono, è vero, nel civile consorzio alcuni mali che, propri dell’umana debolezza, non potendosi interamente far cessare, si tollerano con qualche regola anche notorii, per cansare mali più gravi; ma tra questi non può annoverarsi l’aggiotaggio al quade abbiam veduto possibile un freno.

Conchiudiamo; se un governo vuole davvero appor questo freno, sta in sua mano di farlo, e il savio provvedimento, promulgato dall’oracolo della legge, fatto osservare con prudente ed accorta fermezza, debbe fruttare resultati utilissimi al vero progresso, giovando alla morale ed alla stessa più solida condizione economica della nazione.

A coloro che allegassero più ricche alcune delle nazioni dove ora più ferve l’aggiotaggio, a confronto d’alcune altre, dov’esso non è ancora penetrato, risponderemo: chè quelle nazioni, già ricche, ben più lo sarebbero in realtà se tanti capitali consunti nel giuoco si fossero a più solide e più reali speculazioni applicati. — La vera ricchezza loro, frutto d’alcune di queste speculazioni, è dell’assiduo, come dell’efficace lavoro, temperare bensì le dannose conseguenze del giuoco; renderne meno sensibili e palesi le funeste conseguenze; ma a lungo andare, crescendo il male ed aggravandosene gli effetti, poter succedere a quelle nazioni come ad altre è succeduto, di veder giungere i disastri economici a segno di consumare la generale rovina. — La minore ricchezza delle altre nazioni, dove non ancora penetrò l’aggiotaggio, non derivate menomamente dall’assenza di questo, sib-