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bero vergognose anche per quelli figliuoli che studiano il Donato.

Il Dottore
Se poi fanno le sconcordanze peggio per loro, e quando arriverà il pedagogo la pagheranno con le staffilate. In ogni modo bisogna mettersi in viaggio, perchè in questo paese non ci si può più vivere.
Pulcinella
Questo poi è vero davvero, avete ragione da vendere. Diavolo! che razza di paese? Quì chi non fatica non mangia, chi ha debiti bisogna che li paghi, se si dice una parola storta subito ci è il castigo, se uno allunga un pochetto le mani, presto la prigione e qualche cosa di peggio; insomma è un vivere da disperati.
Il Dottore
E poi quì non si conosce la sovranità del popolo.
Pulcinella
Sicuro; ancora nessuno l’ha cavata dal buco.
Il Dottore
E il re comanda con potere assoluto.
Pulcinella
Verissimo; il re fa sempre da re, e Pulcinella fa sempre da Pulcinella.
Il Dottore
Dunque andiamo.
Pulcinella
Sì partiamo.
Il Dottore
Coraggio.
Pulcinella
Risoluzione.
Il Dottore
Addio, terra della schiavitù; andiamo nei paesi della libertà.
Pulcinella
Addio, Napoli mio, con tutti li tuoi maccheroni. Andiamo a empirci la panza con la costipazione.



SCENA SECONDA.
Il Dottore, Pulcinella, e la Guardia del confine.



Il Dottore
Eccoci finalmente nella terra beata della libertà.
Pulcinella
Manco male; ci ha voluto però un bel viaggetto.
Il Dottore
Cosa ti pare di questa bella Francia? Non è vero che qui anche il respiro sembra più libero?
Pulcinella
Sì certo: quì si respira benissimo da tutte le parti senza nessuna soggezione.
Il Dottore
Altro che quella miseria di Napoli.....